Malattia renale: il trattamento con Vitamine del gruppo B abbassa i livelli di omocisteina ma non influenza la funzione cognitiva
I soggetti con malattia renale cronica avanzata e malattia renale terminale presentano alti livelli plasmatici di omocisteina totale, che può essere un fattore di rischio per l’alterazione cognitiva.
Non è noto se il trattamento con Vitamine del gruppo B ad alti dosaggi finalizzati a ridurre i livelli di iperomocisteinemia sia in grado di migliorare la capacità cognitiva nelle persone con malattia renale.
Un sottostudio di 659 pazienti ( età media: 67.3 anni ), che avevano partecipato ad uno studio clinico, randomizzato, in doppio cieco, della durata di 5 anni, condotto in 36 Centri medici dei Veterans Affairs, ha valutato l’effetto sulla mortalità generale dell’abbassamento dell’iperomocisteinemia indotto dalla Vitamina.
Il 35.8% dei pazienti era sottoposto a dialisi ( malattia renale terminale ) e il 64.2% dei pazienti presentava una clearance di creatinina calcolata tramite la formula di Cockroft-Gault di 30 ml/min o meno ( malattia renale cronica avanzata ).
Tutti i pazienti avevano alti livelli di omocisteinemia al basale.
I pazienti sono stati assegnati ad assumere un alto dosaggio di Vitamina-B ( 40 mg di Acido Folico, 100 mg di Vitamina B6 e 2 mg di Vitamina B12 ), oppure placebo.
All’inizio, la funzione cognitiva è risultata alterata in circa il 19% dei pazienti senza riguardo all’assegnazione del trattamento ( Vitamina o placebo ) oppure allo stato di malattia renale ( nefropatia cronica avanzata, malattia renale all’ultimo stadio ).
Il trattamento vitaminico ha ridotto i livelli di omocisteinemia del 26.7%, ma non ha migliorato gli iniziali esiti cognitivi o ha influenzato il successivo stato cognitivo un anno più tardi.
Dallo studio è pertanto emerso che il trattamento con alto dosaggio di Vitamine del gruppo B, in grado di ridurre i livelli di omocisteinemia, non modifica l’outcome cognitivo nei pazienti con malattia renale cronica in fase avanzata e malattia renale allo stadio finale. ( Xagena2009 )
Brady CB et al, Am J Kidney Dis 2009; 54: 440-449
Nefro2009 Farma2009 Endo2009
Indietro
Altri articoli
Disfunzione neurocognitiva con danno neuronale in persone con infezione da HIV in terapia antiretrovirale di lunga durata
Gli esiti neurologici nelle persone con infezione da virus HIV ( PWH ) in terapia antiretrovirale ( ART ) di...
Lesioni cerebrali rilevate dalla risonanza magnetica e funzione cognitiva nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti ad ablazione transcatetere dell'atrio sinistro
È stata valutata la prevalenza di lesioni cerebrali ischemiche rilevate mediante risonanza magnetica e la loro associazione con la funzione...
Effetti degli esercizi di mindfulness e dell'esercizio fisico sulla funzione cognitiva negli anziani
La memoria episodica e la funzione esecutiva sono aspetti essenziali del funzionamento cognitivo che diminuiscono con l'invecchiamento. Questo declino può...
Modelli di attività fisica e relazioni con la funzione cognitiva nei pazienti con tumore al seno prima, durante e dopo la chemioterapia
L'attività fisica è un intervento promettente per il declino cognitivo correlato al tumore, ma la ricerca che ne valuta l'uso...
Associazione della disfunzione tiroidea con la funzione cognitiva
Nelle linee guida cliniche, le disfunzioni tiroidee conclamate e subcliniche sono menzionate come fattori causali e curabili del declino cognitivo....
I farmaci antiepilettici non sono associati in modo indipendente alla disfunzione cognitiva
Per verificare l'ipotesi che i singoli farmaci antiepilettici non siano associati a deterioramento cognitivo oltre ad altri fattori clinicamente rilevanti,...
Effetti del controllo intensivo della pressione arteriosa rispetto al controllo standard sulla funzione cognitiva: sottostudio dello studio SPRINT
I risultati dello studio SPRINT ( Systolic Blood Pressure Intervention Trial ) hanno mostrato che il controllo intensivo della pressione...
Assunzione a lungo termine di frutta e verdura e funzione cognitiva soggettiva negli uomini
È stata valutata l'associazione prospettica dell'assunzione a lungo termine di frutta e verdura con la funzione cognitiva soggettiva ( SCF...
Associazione tra sostituzione del cristallino per cataratta e ritmi circadiani, funzione cognitiva e sonno negli anziani
La cataratta è associata a un progressivo declino della trasmissione della luce a causa dell'opacizzazione e dell'ingiallimento del cristallino naturale....
Alterata funzione cognitiva nel lupus eritematoso sistemico e associazioni con infiammazione e cambiamenti funzionali e strutturali del cervello
La disfunzione cognitiva è comune nel lupus eritematoso sistemico ( SLE ), ma la causa rimane poco chiara e le...